PARIGI - C'è un nuovo fenomeno nelle sale di cinema in Francia, una piccola commedia che nessuno si aspettava che potesse competere al box office con i successi del momento, da "Dune 2" a "Kung Fu Panda 4": "Un p'tit truc en plus" (letteralmente "Qualcosina in più" con riferimento al cromosoma in più che determina la trisomia 21), è avviato sulla buona strada per ripetere gli exploit di produzioni francesi diventate poi fenomeni mondiali, da "Cena tra amici" a "La famiglia Bélier" o a "La cena dei cretini". Prima prova alla regia dell'umorista Artus, il film racconta con toni leggeri e toccanti le vicende di una colonia di vacanze per disabili. Gli attori scelti da Artus hanno tutti quel "qualcosina in più", dalla trisomia all'autismo, e la riuscita dell'esperimento sugli schermi è straordinaria: uscito nelle sale il 1 maggio, nella prima settimana ha totalizzato 1,12 milioni di ingressi, battendo persino il primatista stagionale "Dune 2". A funzionare a meraviglia è proprio la vicenda del film, con gli unici 2 non disabili - interpretati da Clovis Cornillac e dallo stesso Artus - nei panni di due ladruncoli che parcheggiano su un posto per persone con disabilità e - per sfuggire alla polizia - non trovano di meglio che salire su un bus che li porta in vacanza con un gruppo di disabili.
Neppure il regista immaginava questa risposta dal pubblico, dovuta - secondo l'opinione prevalente sui media - a uno straordinario passa parola. La produzione ha deciso di salire di livello, proiettando il film in 600 sale e non più in 450, tutte gremite nei primi 7 giorni.
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